Colpiti dalla triste notizia della scomparsa di Leonardo Baldrati, il GEAS NBC tutto si unisce al dolore della famiglia e dei suoi cari. Lo vogliamo ricordare attraverso le parole di chi, più di altri tra noi, ha avuto la fortuna di conoscerlo meglio.

Soffoco a stento le lacrime pensando che Leo non c’è più…anzi diciamo pure che proprio non ci riesco.
Non posso pensare di non vederlo più uscire col suo Purapazzia, un 470 che grazie alla sua corporatura ed alla sua abilità dominava anche andandoci da solo e anche con la più tosta delle Breve.
Non posso pensare che non lo vedrò più sulla spiaggia, con Vera, mentre mangiavano un panino tra un’uscita e l’altra.
Non posso non ringraziarlo per tutte le volte che si è portato a spasso mia figlia (e ha così contribuito ad appassionarla alla vela) con lei undicenne col suo piccolo peso attaccato al trapezio a divertirsi mentre lui, con quel suo metro e novanta e oltre, se ne stava rannicchiato e scomodissimo in centro barca.
Leo era già a Colico quando io l’ho scoperta; Leo era più giovane di me ed era già un velista provetto quando io manco sapevo la differenza tra bolina e lasco; Leo era già parte dell’ “equipaggio più bello del lago” quando regatava in Vaurien in coppia con Renzo Capolla; Leo era un amico che era sempre bello incontrare: calmo, ragionevole, sempre sorridente, mai “contro” nessuno ma sempre “per”. E non sono parole di circostanza: era davvero così, e chi l’ha conosciuto lo sa.
Lo vedevo ormai abbastanza raramente e ultimamente ridevamo -a denti molto stretti- dei nostri cuori ballerini. Il suo l’ha tradito, nel mio uno spazio per lui ci sarà sempre.
Ciao Leo, buon vento.
Maurizio
